Madonna di Guadalipe - Cammimo per incontrare Dio

I Cercatori di Dio
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Guadalupe
Maria appare a Guadalupe
I segni che accompagnano l’apparizione della Vergine Morenita avvenuta in Messico, sono molteplici.
Ci sono i segni per riconoscere la verità dell’apparizione che furono validi per il vescovo e la gente del tempo e per quelli che seguirono, ma vi sono segni per noi, oggi, che abbiamo gli strumenti per scoprirli e valutarli.
Questi certificano, ulteriormente, l’autenticità dell’apparizione e sono di aiuto per aumentare la nostra fede.
Dio non ci lascia mai soli, ci ha donato una Madre.
Segni scoperti che certificano il miracolo, alcuni nella seconda parte del 1900
1.  Studi oftalmologici fatti agli occhi della Santa Vergine, hanno stabilito che nell’avvicinar loro della  luce intensa, la pupilla si contrae, e,  allontanandola, nuovamente si dilata, esattamente come avviene in un occhio vivo.
2. Sugli occhi della Vergine, sono impresse delle immagini che raffigurano l'evento, quando Juan Diego portò al vescovo il segno della veridicità dell'apparizione di Maria. A tale scopo la Madre fece sbocciare dei fiori fuori stagione sul luogo arido dove apparve, chiedendo a Juan Diego di raccorglierli e portarli al vescovo.
3. Studi scientifici non sono stati in grado di scoprire l’origine della colorazione che forma l’immagine, né in quale modo essa sia stata dipinta. Non si trovano tracce di pennellate né di qualsiasi altra tecnica di pittura conosciuta.
4.  Facendo passare lateralmente un raggio laser sulla tela, si constata che la sua colorazione non si trova sul diritto né sul rovescio, i colori “galleggiano” ad una distanza di tre decimi di millimetro sul tessuto, senza toccarlo.
5. La fibra di maghey di cui è fatta la tela dell’immagine, non può durare più di venti o trent’anni, poi si decompone. Alcuni secoli fa fu dipinta una copia dell’immagine in una tela di fibra di maghey simile, ed essa dopo alcuni  decenni si corruppe e si disintegrò.
Invece, ancora oggi, dopo 487 anni dall’evento, l’immagine della Vergine continua ad essere intatta come il primo giorno. La scienza non ha saputo spiegare il fenomeno della incorruttibilità della tela.
6. Nel 1791 si versò accidentalmente, mentre si puliva la cornice, nella parte superiore destra della tela, dell’acido muriatico (una soluzione di acqua e il 30%-33% di acido cloridrico – che è molto acido e corrosivo). Nello spazio di trenta giorni, senza alcun trattamento tampone, si ricostituì miracolosamente il tessuto danneggiato.
7. Le stelle che si vedono sul manto di Maria, corrispondono alla esatta configurazione e posizione che avevano nel cielo del Messico nel giorno e nell’ora in cui avvenne il fatto straordinario.
8. Agli inizi del ‘900 in Messico nella terribile lotta per la difesa della fede da parte dei contadini contro il governo socialista-massonico, il governo tentò di distruggere l’immagine della Vergine di Guadalupe. Il 14 novembre Luciano Pèrez, un attentatore inviato dal governo, depose una bomba ad alto potenziale in un vaso di fiori, l’esplosione danneggiò l’altare ma non l’immagine della Madonna. L’uomo fu catturato ma mai processato.
9. La tillma non accumula polvere e respinge gli insetti. Un altro fatto,  ancora oggi inspiegabile, ma notato per la prima volta già nella seconda  metà del secolo XVIII e via via costantemente confermato fino ai nostri  giorni: l’ayate respinge gli insetti e la polvere, che invece si accumulano sul vetro e sulla cornice.
10. Una musica scoperta sul matello della Vergine. Questa musica è stata scoperta nelle stelle del mantello al centro dei fiori del vestito della Vergine di Guadalupe. Tracciando  linee verticali in ogni punto, e mettendo sopra una tastiera ad ogni  linea corrisponde una nota musicale. L'insieme risulta armonioso rispettando le leggi musicali.
    
La musica sulla
tilma
Altri video sulla Madonna di Guadalupe realizzati dalla trasmissione "Voyager" su Rai 2

1° video         2° video             3° video


Responsabile don Fabrizio Maniezzo

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